Quanto spesso devo pubblicare su Facebook e sui Social Media?
È una domanda da un milione di dollari che riecheggia nel web da anni e che raccoglie spesso risposte raccapriccianti! In genere i clienti hanno sempre una di due reazioni quando rispondo, e sono: “Perchè così spesso?” oppure, “Perchè così poco?”!
La risposta va oltre la pura frequenza, e per fortuna qualcun altro ha fatto il lavoro “sporco” per noi.. Come al solito qui non parliamo di opinioni ma di fatti e di ricerca.

Conoscere la frequenza con cui diffondere i post sui social media è uno dei cardini del marketing digitale. In questo post analizziamo il tasso di post per i tre social media più popolari; Facebook, Twitter e Instagram.
Allora quanto spesso bisogna postare su Facebook per ottenere il massimo risultato/engagement? La dose media storicamente consigliata è due post al giorno ai pasti, eppure nessuno chiarisce però il motivo di questa “prescrizione”, è così e basta.
Recentemente Hubspot (una delle voci più autorevoli nel settore) ha suggerito di rivedere pesantemente questa misura. La ricerca ha trovato anche una correlazione tra dimensioni della Fanbase e frequenza di pubblicazione ideale. Quindi “udite, udite, o rustici”, Hubspot dall’alto delle sue 13500 pagine Fan gestite sostiene che solo chi ha più di 10000 Fan dovrebbe postare più di una volta al giorno, per gli altri può essere controproducente!
Questa ricerca ci spiega che non dobbiamo mai stressare i Fan.
Chi gestisce pagine Facebook con meno di 10k Fan farebbe meglio a restare tra i 15 e i 30 post al mese.
Gli orari di pubblicazione più propizi per Facebook sembrano essere le 7 del mattino, mezzogiorno e le 17.
Twitter, anche se il declino, resta un gigante sulla scena dei social ed è cruciale per alcuni specifici brands.

I contenuti sono molto veloci e durano pochissimo, l’algoritmo che lo regola è stato recentemente modificato ma in genere chi frequenta Twitter si aspetta molti contenuti anche più volte al giorno. Su Twitter sono consigliati fino a 4 contenuti al giorno più due retweet.
Soprattutto su Twitter il buonsenso ci impone di non esagerare con i contenuti promozionali. Twitter è idealmente una comunità che segue il tuo brand più che un semplice pubblico quindi, di 4 tweet pianificati, al massimo uno deve essere promozionale. Gli altri possono essere di interesse generale o links ed eventi, questo perchè l’obiettivo è costruire una relazione di fiducia con la base. Se riusciamo ad avere equilibrio tra post informativi e promozionali i Fan saranno più ben disposti a sorbirsi i secondi.
Instagram come Facebook segue regole che dipendono dalle dimensioni della Fanbase. Chi ha appena aperto una pagina farà bene ad attenersi ad una frequenza di circa una volta al giorno. Chi ha più di 1000 seguaci potrà osare fino a 2 volte.

Instagram è un fenomeno particolare nei social, la chiave è diffondere immagini coinvolgenti. La media dei post di auto-promozione deve essere di 4 a 1. Fare largo uso di #Hashtags è consentito e pare sia addirittura 11 il numero perfetto. Da 11 hashtags in giù si assiste a un declino di interazione, ma direi questo dipende sempre dal contenuto in primis.
Seguire altri ed interagire con questi è un ottimo modo di conseguire più seguaci su Instagram, quindi teniamone conto. Riassumiamo: per Instagram la frequenza media di pubblicazione sarà di 1 o 2 al giorno per chi ha più di 1000 followers, mentre va bene 1 solo per chi ne ha meno di così.
È importante come sempre prediligere contenuti di qualità e farsi la domanda “a chi piace, o a chi serve ciò che stò per pubblicare?” ogni volta. Pubblicare roba inutile o fastidiosa non è indolore, può fare danno. Le pagine business non possono seguire il nostro umore, ad esempio.
Bombardare i fan dei social con la tua pubblicità è il modo più sicuro per allontanarli. I Fan sono prima di tutto persone e alle persone piace essere coinvolte, informate, stimolate, se li fai sentire solo clienti o polli da spennare si allontaneranno. Far gestire da un professionista i propri social è una scelta intelligente soprattutto se non si ha tempo da dedicargli e non si possiede un certo “tatto digitale”. Quando dico questo parlo della conoscenza di quell’etiquette tipica del mondo dei social, Netiquette in gergo, che, diciamo, non è ancora per tutti.
I social sono un fenomeno piuttosto recente e le regole di buon senso e buon gusto che le regolano sono in evoluzione, molto meglio conoscerle.