Fai ancora questi errori con Facebook ADS?

Se stai provando a generare clienti, contatti e quindi soldi usando Facebook ADS sei certamente molto sveglio, ma forse stai anche commettendo errori stupidi e costosi senza saperlo. Facebook ADS è uno strumento complesso ed evoluto ed in genere si sfrutta solo parzialmente il suo potenziale. Facebook ADS è può anche rivelarsi carissimo se non sai usarlo. Ecco cosa NON fare!

strada-sbagliata-facebook-adsFarsi pubblicità non è più un optional oggi. Non farla significa tagliarsi fuori dal mercato con le proprie mani, mentre la concorrenza ci annienta.

La pubblicità è anche un ottimo strumento di autoanalisi. Fa si che ci si ponga delle domande. Che cosa vendo, a chi mi rivolgo e in che modo. Come vendono gli altri e dove m posiziono io in un mercato che cambia. Già solo farsi queste domande può salvarci la vita. Chi ha chiuso un negozio o un business a volte neanche ha capito cosa è successo, non ha chiesto aiuto e non si è fidato  di nessuno. Le agenzie web sono entità un pò odiate proprio perché non si capisce bene cosa facciano e costano anche più del commercialista. Eppure nessuno si sognerebbe di sottrarre tempo ed energie al proprio business per risparmiare sul commercialista e farsi la contabilità da solo!  Con la pubblicità sì, quella spesso pensiamo di poterla fare da soli, vero?! Facebook ADS è uno strumento che gli imprenditori sottovalutano, così spesso perdono soldi perché i risultati non arrivano e abbandonano frustrati.

Se ti riconosci in questa descrizione, questo articolo è giusto per te!

Facebook sta facendo un sacco di soldi vendendo pubblicità. In Italia è in forte crescita sia la spesa sia il numero di esercenti che vi investe. Dico investe perché di questo si tratta. Gli ADS non sono una spesa perché implicano un ritorno sull’investimento. Per ogni euro investito altri euro dovranno essere direttamente o indirettamente generati, se questo non succede farai meglio a smettere.

In giro vedo commettere errori più o meno banali, e ne traggo vantaggio ottimizzando sempre di più i miei ADS. Gli errori più comuni sono quelli che abbassano le performance degli annunci. Parliamo spesso di target sbagliati o mancati, audiences (pubblici) creati male o obsoleti, niente testing e addirittura messaggi impropri che rimandano a pagine web lente o sbagliate.

Proviamo a sintetizzare gli errori mangiasoldi.

1 – 🎯 Far girare annunci  vecchi

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Quanto è ovvio che la resa decada? Quante volte lasciamo che sia per incuria, pigrizia e mancanza di alternative?  Ho visto annunci girare per mesi ed il risultato è quasi sempre una abbassamento di efficienza (Facebook premia i contenuti freschi). Quando la frequenza di un AD si alza troppo gli utenti vengono annoiati e potrebbero decidere di far nascondere quegli ADS a Facebook. Il sistema pubblicitario recepisce il messaggio sospettando che i tuoi contenuti non siano più troppo graditi e ti aumenta il CPM (costo per mille). Suggerimento pro: Se non hai fantasia e tempo o se non vuoi rovinare la performance di una campagna prova a duplicare gli Adsets. In questi doppioni porta dei cambiamenti facendo dei test, ad esempio escludendo Instagram o variando le audiences, poi registra i risultati mettendoli a confronto. Se i dati nuovi sono più incoraggianti, spegni la vecchia campagna e tieni attiva solo la nuova. Queste operazioni prendono pochi minuti, ma ricorda che cambiare le inserzioni ha normalmente un’efficacia maggiore.


2 – 🎯 Far girare un solo AD in un Adset

 

Sola

Quando ha senso, cogli sempre l’opportunità di far correre più ADS o più foto insieme. Questo ti aiuta a capire cosa funziona meglio e migliora la performance. Promuoverne uno alla volta può essere una scelta, ma deve essere consapevole. Creare, ad esempio, un Adset con sei immagini diverse ti permette anche di far ruotare facilmente i “creative” senza doverne creare di nuovi, basterà attivarli o disattivarli a piacimento. Suggerimento pro: Spegni temporaneamente quello più performante. Così facendo aumenterai il budget sugli altri e ne leggerai prima la resa. Quando hai sufficienti dati spegni i meno forti.


3 –  🎯 Troppe volte ho visto girare lo stesso messaggio commerciale su tutti i social

Invece ogni social, ogni canale, ha le sue peculiarità e bisogna tenerne conto.  Usa Facebook per introdurre i clienti ai prodotti, alla tua cultura, alla tua raffinata ricerca della perfezione, non per bombardarli. Non si può chiedere a qualcuno di comprare qualcosa a freddo, non funziona così sui social. Si educa, si coltiva, poi si vende. Facebook viene usato per intrattenersi, quindi con delicatezza porterai gli utenti ad interessarsi a te. Suggerimento pro: Personalizza il messaggio che mandi per la audience scelta ed i risultati arriveranno.


4 – 🎯 Non testare differenti obiettivi

Se premi troppo spesso “metti in evidenza il post” allora questo è per te!

Facebook ti offre tanti tipi diversi di ADS. Puoi generare contatti, offerte, slideshows e caroselli, approfittane! I video stanno spopolando, non sappiamo quanto durerà ma vale la pena cavalcare il trend!


5 – 🎯 Dove li stai mandando?

Quando ha senso, cogli sempre l’opportunità di far correre più ADS o più foto insieme. Questo ti aiuta a capire cosa funziona meglio e migliora la performance. Promuoverne uno alla volta può essere una scelta, ma deve essere consapevole. Creare, ad esempio, un Adset con sei immagini diverse ti permette anche di far ruotare facilmente i “creative” senza doverne creare di nuovi, basterà attivarli o disattivarli a piacimento. Suggerimento pro: Spegni temporaneamente quello più performante. Così facendo aumenterai il budget sugli altri e ne leggerai prima la resa. Quando hai sufficienti dati spegni i meno forti.


3 –  🎯 Troppe volte ho visto girare lo stesso messaggio commerciale su tutti i social

Invece ogni social, ogni canale, ha le sue peculiarità e bisogna tenerne conto.  Usa Facebook per introdurre i clienti ai prodotti, alla tua cultura, alla tua raffinata ricerca della perfezione, non per bombardarli. Non si può chiedere a qualcuno di comprare qualcosa a freddo, non funziona così sui social. Si educa, si coltiva, poi si vende. Facebook viene usato per intrattenersi, quindi con delicatezza porterai gli utenti ad interessarsi a te. Suggerimento pro: Personalizza il messaggio che mandi per la audience scelta ed i risultati arriveranno.


4 – 🎯 Non testare differenti obiettivi

Se premi troppo spesso “metti in evidenza il post” allora questo è per te!

Facebook ti offre tanti tipi diversi di ADS. Puoi generare contatti, offerte, slideshows e caroselli, approfittane! I video stanno spopolando, non sappiamo quanto durerà ma vale la pena cavalcare il trend!


5 – 🎯 Dove li stai mandando?gtmetricsFermati a ragionare. Cosa vuoi che facciano gli utenti? Se cerchi un’azione precisa (e spero che sia così) crea un percorso preciso. La pagina web su cui potresti indirizzarli deve essere adatta a quanto hai scritto nell’AD. Non è il massimo spedire tutti sulla Home page. Molti utenti abbandonano il tuo sito se non “mantiene la promessa” del messaggio da cui sono partiti.

Suggerimento pro: Fai un test di velocità del tuo sito. Se è lento, stai già perdendo soldi.

 

6 – 🎯  Dimensioni delle audiences

Pubblico

Sarebbe bello raggiungere tutti gli utenti del mondo con la nostra pubblicità, vero? Beh non è così che funziona! I tempi sono cambiati, ora è necessario confezionare il messaggio giusto per un target definito. Crea più messaggi per più platee e risparmierai soldi. Suggerimento pro: Non scendere sotto le 30/50000 persone se non sai davvero cosa stai facendo!


7 – 🎯 Assegna i nomi giusti alle campagne

Anche sei sei il solo a mettere mano al tuo “gestore inserzioni” Facebook (cosa poco consigliabile) tieni tutto in ordine così da risparmiare tempo nell’estrapolazione delle informazioni. Facebook assegna nomi standard a campagne e ads, ma se avrai assegnato nomi utili alle campagne e agli Adsets, più facilmente saprai a colpo d’occhio  cosa succede e come intervenire. Il gestore è lento e complesso, con i nomi abbassi la possibilità di cancellare o pasticciare irrimediabilmente con budget e campagne. Suggerimento pro: Se lavori in gruppo stabilisci un “codice” con gli altri editori ed admin.


8 – 🎯  Il pixel…questo sconosciuto!

Html

Noioso, antipatico, misterioso e inafferrabile! Diciamo pure che se il tuo obiettivo è spedire traffico a scopo di lucro su un sito web è essenziale installare su questo un pixel Facebook. Questo frammento di codice ti aiuterà a tenere traccia di cosa succede quando gli utenti interagiscono con le tue campagne. Quando saremo più bravi potremo poi creare audiences specifiche. Facebook te lo produce, una volta, e lo fai installare nel tuo sito. Facile.


9 – 🎯 Target, target e ancora target

Quando devi scegliere a chi inviare i tuoi ADS la scelta diventa imbarazzante. Esistono ormai migliaia di categorie e sottocategorie tra cui scegliere e se non sai cosa stai facendo rischi di pasticciare. Non aggiungere sottocategorie ad oltranza, piuttosto fai dei test, leggi cosa funziona e scarta il resto.


10 – 🎯 Escludere un pubblico (audience)

Sovrapposizione

In certi casi ha senso escludere una audience se questa è già inclusa in un’altra campagna. L’errore è frequente quando si usano i “pubblici simili”. Poter usare i “pubblici simili”, lo sai già, è una potenza. Teniamo presente però che se stai usando un pubblico simile per un Adset al 3% ed un altro che usa una percentuale diversa è facile che si stiano sovrapponendo e che tu stia sprecando budget. Suggerimento pro: escludi i clienti che hanno già acquistato dalle campagne.


11 – 🎯 Armonizza il budget

È frequente vedere campagne sovra o sotto-finanziate. Con pochi euro non potrai avere impatto su un pubblico di milioni di persone. Lo stesso, e anche peggio, vale per chi spreca centinaia di euro su un pubblico minuscolo facendo impazzire la frequenza e annoiando gli utenti. Suggerimento pro: Prova le “offerte manuali”.


12 – 🎯 Scegli dove mandare i tuoi ADS

scelte

Modificare i “posizionanti” può essere molto saggio se hai tanto tempo per gestire le tue campagne. Se è già un pò che usi Facebook ADS avrai, ad esempio, imparato che il CPM per Instagram è normalmente molto più caro che per gli altri canali. Non è un male assoluto che sia alto se poi rende di più, ma assicurati che siano soldi spesi bene. Suggerimento pro: Comincia con l’opzione automatica e poi dilettati a sperimentare come sarebbe se ti focalizzassi solo su mobile, desktop, etc.


Quanto scritto qui non è “cosmologia quantistica”  ma semplici dritte dettate dall’esperienza (ad oggi abbiamo 4000 ore solo su Facebook ADS) , dal buon senso e .. da Facebook stesso. Il sito Facebook infatti è pieno di consigli per far rendere al massimo il nostro investimento. Se hai tempo lì troverai quasi tutto quello che è necessario sapere per generare campagne a regola d’arte. (..poi per i trucchi pro c’è il consulente!)

Non essere avaro, condividi con i tuoi gruppi e con chi ti segue sui social.

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