“metti in evidenza questo post Facebook”! Non premere quel pulsante…

Sei un negozio o una piccola ditta ed hai una pagina aziendale facebook?

Hai mai cliccato sul pulsante

“Metti in evidenza questo post” per promuovere i tuoi messaggi?

Se sì, sappi che è stata una cattiva idea!

“Metti in evidenza questo post” può essere uno spreco di denaro.   Se lo hai utilizzato senza conoscerlo, potresti aver bruciato già migliaia di euro mentre leggi queste righe, ma andiamo a capire perché

 


Metti in evidenza questo post ma non premere quel pulsante Facebook ADS

 

Comincio subito con due premesse, poi smetto.

La prima è che Facebook cambia continuamente, chi ci lavora sà che è normale aspettarsi cambiamenti piccoli e grandi su base settimanale, specialmente nella gestione inserzioni, quindi restiamo elastici. La seconda è che se si ha fretta ( e vi sconsiglio di averne mentre gestite il budget pubblicitario) quel tasto ci permette di arrivare immediatamente nelle timelines dei clienti, e questo ha un prezzo.

 

Perché quel tasto?

Fino a qualche anno fa Facebook per le aziende era ancora qualcosa di piuttosto nuovo e non se ne comprendevano ancora i benefici. Solo i grandi marchi e gli imprenditori più coraggiosi si lanciavano in pagamenti online e moduli intrastat per scaricare i costi pubblicitari dalle tasse.

Intercettando questa difficoltà e motivato dal far investire denaro ai suoi clienti, Facebook introdusse un tasto “promuovi post”. Era il 2012.

L’uso ( e l’abuso) del tasto e contemporaneamente possibilità che offre sono in aumento esponenziale. Piace sopratutto per l’immediatezza pagamento-risultato e l’apparente facilità d’uso.

Prima di andare avanti dobbiamo fermarci a ricordare che chi ha una fanpage già da un pò di anni si è accorto anche di una cosa poco divertente, cioè del crollo della “portata organica” dei post.

In pratica fino a qualche anno fa i post aziendali raggiungevano serenamente, in media, anche la metà dei fan, gratis. Oggi si stima una media intorno al 2-6%, sopratutto per post “artigianali” con foto che non rispettano le dimensioni, eccesso di testo, etc.

Quindi siamo sempre un pò più costretti a pagare per parlare ai nostri fan.  Sembra terribile, ma non dimentichiamo che stiamo utilizzando un portale favoloso di una complessità strabiliante, gratis. Quindi facciamo poco gli schizzinosi..

Ma dunque cosa succede quando si sponsorizza un post?

Sulla tua pagina facebook, sotto ogni post pubblicato trovi un pulsante blu da cui si apre il menù che ti offre varie opzioni.

Si parte dalla scelta del pubblico (con finalmente molte più opzioni che in passato), poi si imposta il budget e lo si spalma per la durata della promo. Appena acquisite queste informazioni il sistema prova a fare una stima del numero di persone che si raggiungeranno con quell’importo. Bellissimo, no?!

Poi leggi di un pixel di conversione e di monitoraggio, ed è qui che dovresti accorgerti che qualcosa di grosso non va.

Facebook ottimizza i budget ed i post a seconda dell’obiettivo stabilito. Sapendo usare il gestore inserzioni si può scegliere tra svariate opzioni tra cui anche “aumenta le conversioni al sito web” o “metti in evidenza i post”.

Ora ci sta suggerendo di compiere un’azione che non è congrua col nostro obiettivo, cioè ci dice di ottimizzare per conversioni quando questo non ci serve. Questo potrebbe portare ad una dispersione di budget mentre noi volevamo solo diffondere il post alle persone giuste.

Spesso poi capita di non ragionare abbastanza sul pubblico con cui si vuole interagire, ad esempio, una promozione dedicata ai clienti fedeli dovrà arrivare solo a questi, mentre l’annuncio dell’apertura di un nuovo punto vendita andrà pubblicizzato maggiormente in quell’area geografica.


Esempio di pagina del gestore inserzioni di facebook ads e della targetizzazione che offre

Da questo punto di vista il tasto in questione ci penalizza non offrendo alcune opzioni come la scelta della lingua o l’esclusione di uno o più audiences e parametri. E’ inoltre inaccessibile il menù “connessioni”.

Il lato peggiore dell’usare quel tasto è nella mancanza di scelta dei “posizionamenti”. 

E’ qualcosa che solo i professionisti ed i più svegli sanno usare, e come al solito..il diavolo si nasconde nei dettagli.  L’argomento è complesso e noioso ma vi interesserà sapere come minimo che i vostri post non saranno automagicamente pubblicati si instagram (proprietà Facebook) e che non potrete scegliere tra desktop e mobile (desktop costa di più ma vale di più).

Riassumendo succede che usando il tasto blù si consegna budget in mano a Facebook senza dargli istruzioni precise su dove spenderlo, questo se ne approfitterà e lo distribuirà dove gli costa meno.

Quindi non è sempre sbagliato usare il tasto, è sbagliato non conoscere il tasto, perché:

  1. Il tasto fa risparmiare tempo, ma..

  2. Il tasto spreca budget

  3. Il tasto conviene più a Facebook che a te

  4. Il tasto non manda il post solo dove serve

  5. Il tasto non condivide automaticamente il post su instagram anche se compatibile

Quindi o ti ritagli più tempo per conoscere il motore di “gestione inserzioni” di Facebook o è meglio che ti affidi ad uno specialista che con lo stesso budget può fare magie. Se invece vuoi insistere ad usarlo almeno fallo solo in casi di emergenza e prepara una serie di “audiences” ad hoc ed aggiornale di tanto in tanto.

Le spese pubblicitarie Facebook ADS sono detraibili dalle tasse.

 

 

Se vuoi ottimizzare la tua spesa in ADS…